Dopo aver esposto le opere della collezione Giuliani, il Museo torna a relazionarsi con le più interessanti collezioni private del territorio marchigiano, presentando per la prima volta una raccolta che documenta l’evoluzione della storia dell’arte italiana nel corso di due secoli: l’Ottocento e il Novecento. “Un itinerario legato al ritratto e al paesaggio, due filoni tematici apparentemente disgiunti ma in realtà complementari, che ci permettono di analizzare celebri talenti e personalità meno conosciute”, scrive Ludovico Pratesi. Quarantadue i dipinti esposti, che spaziano da Vito D’Ancona a Giovanni Boldini, da Giuseppe De Nittis ad Anselmo Bucci, da Ottone Rosai a Mario Sironi.

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