Declinata in un metaforico “viaggio della memoria”, l’esposizione presenta le opere più recenti dell’artista Leonardo Nobili orientato ad attualizzare, in senso etico ed estetico, un modello formale che accoglie emozioni e tecnologia.
Originario di Pesaro è un artista eclettico e curioso sperimentatore di materiali inusuali e di recupero, Nobili, attivo già dagli Settanta, si inserisce a pieno titolo entro le linee dell’estetica del Post-Novecento e della ricerca contemporanea, incentrando la sua poetica sull’identità collettiva dell’uomo e sul rapporto tra essere umano e società, sempre più contaminato da repentini mutamenti ambientali che generano conflitti interiori.
Il viaggio inizia nel Loggiato con una serie di grandi e medie composizioni che hanno origine da una profonda ed emozionata lettura mnemonica del passato: Libro di memorie, Scritture, Documenti segreti, Codice del tempo, sono solo alcuni emblematici esempi. Si tratta di opere polimateriche che hanno la capacità di conservare in qualche modo il passato, documentando e rappresentando alcuni ricordi attraverso la mediazione emotiva e con la forza espressiva del linguaggio, sostenuto dall’astrazione delle forme scultoree e dal gesto pittorico di grande forza espressiva.