JANNIS KOUNELLIS

16 luglio – 16 ottobre 2016

a cura di Ludovico Pratesi

Per celebrare il ventesimo anniversario del Centro Arti Visive  Pescheria, il grande maestro Jannis Kounellis ha realizzato una nuova installazione ispirata alla realtà industriale della città di Pesaro che occupa il Loggiato e la ex chiesa del Suffragio.

Un intervento dal potente valore simbolico, che interpreta una delle vocazioni della città marchigiana con un linguaggio forte ed evocativo, caratteristico dell’immaginario del maestro.

Nel Loggiato un’installazione scenica coinvolge il soffitto e il pavimento, dando vita ad un paesaggio post-industriale, con una serie di macchinari e ingranaggi poggiati su strisce di lenzuoli bianchi avvolgenti, come fossero dei sudari. Dall’alto pendono una serie di altalene che sostengono sacchi di carbone, “come un volo di corvi”, spiega l’artista.

Si prosegue nella chiesa del Suffragio che, dopo un importante restauro, ha ritrovato la sua originale pianta dodecagonale. Per questo spazio, Kounellis ha creato una sorta di rito funebre, incentrato su una rotaia circolare dove scorrono 5 carrelli, simili a quelli usati nelle fabbriche, carichi di cappotti neri da uomo ammucchiati. L’originale convoglio viene trainato da un cavallo da tiro, che si muove al centro del cerchio metallico.

“L’arte è una presentazione e non una rappresentazione” afferrma Kounellis. “Per me, la mostra è un atto unico: l’occupazione di uno spazio per il tempo di un atto unico, come si dice a teatro. Penso che per le mostre funzioni così. E la capacità dell’artista è quella di avere, o riavere, il protagonista di sempre. Il mio problema è riconsiderare come positiva la rinascita del dramma. Ecco, questo è il mio problema intellettuale e ideologico”.

Foto di Michele Alberto Sereni