Allo spazio bianco, lo spin-off della Fondazione Pescheria dedicato alla fotografia contemporanea; la prima personale dell’artista Elisa Crostella dal titolo “Evanescente retorica – dalla camera obscura agli NFT” curata da Marcello Sparaventi, ed organizzata dall’associazione culturale Centrale Fotografia con la collaborazione della Fondazione Pescheria e del Comune di Pesaro.
Elisa Crostella nata nel 1992 a Senigallia, ha frequentato a Modena il master di Alta Formazione sull’Immagine Contemporanea e ha conseguito il diploma triennale nel corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. È un’artista visiva che esprime se stessa attraverso la trasformazione di esperienze artistiche in immagini come rappresentazione di uno sguardo interiore, dove utilizza la fotografia come metafora della interconnessione tra lo spazio esteriore, fisico e visibile ed interiore, psichico e invisibile. Il pubblico potrà visitare una mostra molto particolare, la sesta organizzata da Centrale Fotografia allo spazio bianco, che da tempo sta offrendo al pubblico linguaggi innovativi e contemporanei.