Pirri ha suddiviso la mostra in due momenti separati:per lo spazio dell’ex chiesa del Suffragio ha creato un suggestivo ambiente tutto giocato sulla gradazione della luce, ispirandosi all’antica natura religiosa dello spazio. Un pavimento di specchio riflette l’intero ambiente, creando un suggestivo gioco di rifrazioni e sdoppiamenti, mentre alle pareti l’artista ha posizionato alcuni grandi acquarelli realizzati per l’occasione.
Nello spazio del Loggiato Pirri ha creato le “Stanze della memoria”, un percorso espositivo che ripercorre la genesi delle tre mostre personali che l’artista ritiene più significative della sua ricerca recente: La stanza di Penna, presentata al Palazzo delle Papesse di Siena nel 1999, Parole Parigi presentata alla Maison de la Photografie di Parigi nel 2006 e Dove come quando perché, realizzata per la sala rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito di Roma nel 2006. Il percorso si conclude con una serie di opere preparatorie della personale alla Pescheria.