Gianni Berengo Gardin – Paesaggi di scrittura
i luoghi di Leopardi; i luoghi di Manzoni
a cura di Alessandra Mauro – Contrasto
Fra i vari modi in cui si potrebbe raccontare una storia, Gianni Berengo Gardin ha scelto la fotografia. Attraverso le sue immagini, questo fotografo celebre per il suo sguardo garbato e poetico, ha raccontato negli anni soprattutto il nostro paese, i suoi cambianti e le sue emozioni, componendo un mosaico vario e composito del nostro tempo.
Si è misurato anche con il passato, Berengo Gardin e con la scrittura, o ancora meglio, con i luoghi di quella scrittura alta e profonda che costituisce la risonanza più profonda e sincera della nostra cultura. Così, ha cercato di documentare visivamente quell’Infinito di cui parlava Leopardi e quel cielo di Lombardia “così splendido e così in pace” che emozionava Manzoni.
ISIA Fotosintesi #2 – a cura di Paola Binante
con la collaborazione di Luca Capuano
I progetti che l’ISIA di Urbino presenta in “ISIA Fotosintesi #2” sono elaborati di tesi realizzati a conclusione del corsi di I e II livello in Fotografia ed Editoria.
Gli studenti oltre a produrre immagini hanno creato dispositivi grafici che consentono di visualizzare un certo modo di vedere, e, di conseguenza, di riflettere criticamente sulla realtà contemporanea. I libri in mostra sono un esempio della didattica progettuale dell’ISIA di Urbino e si presentano come un momento di riflessione sulla portata metodologica dello stesso linguaggio fotografico. Ciò che gli studenti hanno posto al centro dei progetti esposti é la riflessione sul processo identitario.
Sono presenti in mostra 32 libri fotografici e 12 video.