Martedì 14 giugno alle 21 Levi presenterà Synthesis, progetto solista di Damiano Simoncini.
Figli della tensione personale, umana e planetaria, questi brani usano la materia elettronica per fare un sunto completamente soggettivo ed emozionale del se, dell’altro e dell’altrove.
Una “sintesi” appunto, che tocca generi e stili diversi, una sorta di “meltin pot” sonoro e materico, dove l’esperienza analogica ed elettrica dell’artista si dissolve nei diversi tentativi digitali che il disco presenta nei suoi movimenti. Un’elettronica heavy ed evocativa che si intreccia a momenti ipnagogici e sperimentazioni che vorrebbero condurre in futuri possibili.
Una sorta di “playlist radiofonica” di un’emittente fantasma alla deriva nel cosmo più profondo: sei composizioni, poco meno di mezz’ora per tentare di condensare l’ascolto e concentrarlo sulla propria percezione soggettiva dell’oggetto sonoro elettronico.
Diverse le influenze che attraversano l’album, dalle visioni filmiche di Lynch, Bergman e Lang alle sperimentazioni sonore di Oneothrix Point Never e Steve Auschildt, passando per le suggestioni orchestrali di Ennio Morricone. «Un viaggio dentro e fuori di noi, cercando soluzioni, risposte. O almeno provandoci. Sempre».